Lettera del Governatore – aprile 2024

mese dell’Ambiente

Giuseppe Del Bene

Carissime Amiche e carissimi Amici Rotariani,

dallo scorso anno il nostro Rotary dedica il mese di aprile all’ambiente.

Questo elemento innovativo si aggiunge ad un’altra importante novità introdotta anch’essa di recente nella nostra organizzazione, ossia quella di aver dichiarato l’ambiente come area focus, la settima, della Fondazione del Rotary International.

In realtà l’impegno del Rotary International per l’ambiente non è certo una novità: evidenze importanti sia a livello progettuale che di testimonianze da parte di qualificate risorse formatesi in ambiti rotariani se ne annoverano numerose.

In questa mia lettera, come ormai consueto, è mia intenzione darvi una illustrazione di quanto il Rotary stia facendo sia a livello mondiale che nel nostro Distretto, per poi rendervi partecipi di una visione strategica maturata di recente che – auguralmente – potrebbe diventare parte delle iniziative sull’ambiente realizzate nel nostro Distretto.

Porto quindi alla vostra attenzione l’attività dell’Environmental Sustainibility Rotary Action Group, che focalizza i propri programmi di intervento sulle seguenti tematiche: biodiversità, vita sostenibile, inquinamento, clima, sistemi alimentari ed economia circolare.

La focalizzazione di questo gruppo di azione rende evidente quanto il Rotary si stia affrancando da una visione semplicistica del problema ambiente, visione che spesso viene
traslata sulla sola tematica dei cambiamenti climatici, senza considerare che attenzione all’ambiente significa anche pensare ad una più vasta serie di ambiti.

Per ciascuna di queste tematiche sono poste in evidenza importanti iniziative progettuali e autorevoli testimonianze. Ne porterò alla vostra attenzione alcune, invitandovi in ogni caso, per questo mese e non soltanto, ad approfondirne i contenuti, oltre a partecipare alle numerose iniziative divulgative che questo Gruppo d’Azione ha organizzato sul proprio sito https://esrag.org/

Anzitutto, è da menzionare la partecipazione di una delegazione Rotariana alla ventottesima conferenza annuale delle Nazioni Unite (COP 28) svoltasi a Dubai alla fine dello scorso anno: numerosi sono stati gli interventi di soci Rotariani di varie nazioni appartenenti a questo gruppo d’azione, che hanno esposto, dibattuto e proposto ai delegati delle Nazioni Unite soluzioni nei numerosi ambiti interessati dal cambiamento climatico, ambiti che vanno dal problema della scarsità delle risorse idriche fino alle conseguenze sulla salute mentale.

Tra le attività progettuali, porto alla vostra attenzione l’esperienza del distretto del Michigan, Stati Uniti d’America, che ha realizzato un “giardino urbano per insetti impollinatori”. Un progetto nel quale sono stati coinvolti numerosi rotariani, che ha avuto successo grazie al prezioso contributo di esperti in botanica per la selezione delle specie di piante da coltivare.

Ritengo inoltre molto interessante quanto il gruppo di azione sta sviluppando sul tema dell’utilizzo e dello smaltimento delle plastiche. Il gruppo mette a disposizione competenze progettuali a supporto di una rosa assai diversificata di interventi, che vanno dalla semplice pulizia di ambienti, alla raccolta di dati attraverso app dedicate, fino a progetti che impattano sullo sviluppo economico attraverso l’istituzione o il miglioramento di processi di riduzione di impiego, riciclo o riuso, oltre a progetti che hanno lo scopo di sensibilizzare comportamenti individuali.

Quanto il Rotary sta facendo, oltre a renderci orgogliosi, potrebbe quindi essere fonte di ispirazione per attivare progetti di servizio, e questo non senza considerare l’importanza che riveste l’istituzione di una apposita e dedicata area focus della nostra Fondazione, che agevola notevolmente le opportunità di supporto economico delle iniziative.

Nel nostro distretto abbiamo avuto recenti esperienze assai positive, incentrate principalmente sulla salvaguardia dell’habitat, della flora e delle biodiversità, con una particolare attenzione al tema dell’inquinamento. Ho potuto apprezzare la capacità di alcuni club di instaurare un rapporto molto stretto con le istituzioni scolastiche locali, svolgendo un importante ruolo di sussidiarietà in termini formativi rispetto alle ordinarie attività didattiche.

Non possiamo però dimenticare il contributo che un Past Governor del nostro Distretto, il compianto Prof. Giancarlo Nicola, ha dato alla fondazione di una realtà associativa costituitasi insieme ad altri Club e Distretti italiani, l’A.E.R.A., l’Associazione Europea Rotariani per l’Ambiente, associazione nata nel 1990 nell’ambito del Rotary italiano con lo scopo di promuovere la tutela e la conoscenza dell’ambiente in Italia ed in Europa. L’associazione ha avuto peraltro parte attiva nel seminario tenutosi lo scorso 22 marzo al Politecnico di Milano in occasione della giornata mondiale dell’acqua.

Vorrei infine concludere questa mia lettera lasciandovi un mio pensiero, una visione strategica che ben potrebbe andare a costituire una iniziativa progettuale o ancor meglio programmatica, visione che nasce in ogni caso da una situazione critica in cui – da un lato – la riflessione attorno al tema ambientale rischia di trasformarsi più spesso in un’occasione di scontro piuttosto che in una opportunità di condivisione e di crescita comune, e dall’altro lato si assiste al continuo proliferare di una serie di disposizioni normative nel settore ambientale fortemente impattanti sulle economie nazionali.

Ritengo quindi che il Rotary, e in particolare il nostro Distretto con la sua estensione e le sue specificità, potrebbe ben muoversi su due fronti paralleli: uno divulgativo, teso a favorire la conoscenza e la diffusione di “buone pratiche” da parte di soggetti appartenenti alla società civile (imprenditori, studenti, associazioni, centri di ricerca ….), e uno operativo, individuando – inizialmente – uno o due ambiti territoriali che presentino situazioni critiche o di declino economico legate alla sicurezza ambientale, all’interno dei quali – con l’aiuto delle competenze interne ai club del nostro Distretto – promuovere laboratori per individuare soluzioni tecnicamente compatibili con gli attuali vincoli normativi, e favorire un dibattito pubblico sulla ricerca di un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile.

È ovvio che un programma di così ampio respiro non potrebbe nascere e svilupparsi in un solo anno, ed è per questo che confido che le persone che ho coinvolto nel pianificare le attività preliminari allo sviluppo di questo programma conservino la passione e l’energia, oltre alle loro capacità, per creare speranza e rendere il nostro Rotary sempre più grande.


Con Rotariana Amicizia,

Giuseppe Del Bene
Governatore a.r 2023-2024
Distretto 2042 RI

Milano, 3 aprile 2024