Stoccarda, 10-12 maggio 2024
Guerra, pandemia, inflazione, cambiamento climatico: tutti questi temi hanno una cosa in comune: non rispettano i confini nazionali. Le soluzioni richiedono una collaborazione transnazionale. Un’Europa unita, soprattutto di questi tempi, è un obiettivo su cui vale la pena lavorare: perché un’Europa unita ci permette di affrontare insieme le sfide. In una crescente tendenza verso il nazionalismo e l’isolamento in tutta Europa, è più importante che mai sostenere valori come il rispetto, la diversità, la solidarietà e il dialogo aperto.
Come possiamo noi Rotary trasmettere questi valori? Questo è qualcosa che si sono chiesti i Rotariani dei Distretti 2042, 1710 e 1830 quando hanno lanciato CORE – Cooperazione dei Rotariani per l’Europa. L’obiettivo: connettere i giovani, affinché possano costruire ponti tra sé e gli altri. Come è possibile raggiungere questo obiettivo? Ebbene, è abbastanza semplice: si mettono i giovani in un contesto in cui possano discutere, conoscersi e creare legami forti. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto. La nostra seconda edizione del Rotarian European Stars (RES) si è svolta a Bad Boll, in Germania, dal 10 al12 maggio2024. Dopo la promettente prima edizione a Bergamo, in Italia, gli organizzatori del Distretto 1830 hanno mirato a rendere questa edizione ancora più emozionante. Grazie all’esperienza raccolta dal nostro Distretto 2042 e all’obiettivo comune con gli amici del Distretto 1710, abbiamo cercato di creare un forte legame tra i giovani di tutta Europa.
Dal dialogo all’azione
Quando i partecipanti da Lione e Bergamo sono arrivati a Zell (vicino a Bad Boll), è stato assegnato loro il primo compito: dividersi in due gruppi e battere l’altro gruppo nel raggiungere la destinazione di Bad Boll. Dopo aver affrontato sfide che richiedevano una chiara comunicazione, coordinamento e cooperazione da parte del team, entrambe le squadre sono giunte a destinazione.
Il primo workshop del Prof. Wolfram Pyta (RC Stoccarda Weinsteige) sulle origini storiche dell’Europa ha motivato i partecipanti a discutere tra loro, con argomenti che spaziavano dalle questioni sociali nei rispettivi paesi alle questioni migratorie fino all’argomento più importante tra tutti: chi ha il cibo migliore?! Dopo un’accesa discussione, i partecipanti si sono goduti la prima cena insieme e si sono rilassati sorseggiando qualche drink.
Più vicini del previsto
Viaggiare in sette paesi diversi senza spostarsi; tutto questo è stato possibile a Bratislava, in Slovacchia. Martin Sloboda (RC Bratislava-Dunab) ha raccontato ai partecipanti di come era vivere dall’altra parte della cortina di ferro e ha dato loro un’idea migliore dell’importanza di un’Europa aperta e libera. Viaggiare senza restrizioni, studiare senza limitazioni e godersi la vita senza paura: è qualcosa per cui vale la pena lottare, concordano tutti.
Prima la pratica, poi la teoria, la gestione del progetto insegnata da Jean-Marc Bourachot (RC Lione Part-Dieu) ha fornito ai partecipanti le competenze necessarie per completare con successo progetti – come la scalata del Monte Bianco, presentata da Andreas Fuchs (RC Stoccarda Solitude) . L’approccio pratico è stato rafforzato da alcuni giochi strategici condotti da Andreas Rudolph (RC Stoccarda Weinsteige), che i partecipanti hanno apprezzato moltissimo. Le differenze culturali possono essere una forza e una benedizione se sai come usarle. Sandra (RC Stoccarda Solitude) e Jerome Vidal hanno illustrato ai partecipanti come navigare nelle trappole della comunicazione interculturale. Dopo un’intera giornata di input e workshop, il gruppo si è goduto una lunga cena e un open bar.
Terza volta fortunata
L’ultimo giorno è iniziato con un workshop sulla Pace. La Dott.ssa Elena Pancera (RC Leonberg-Weil der Stadt), tenendo il seminario per la seconda volta dopo il successo dell’anno scorso a Bergamo, ha fornito ai partecipanti stimoli importanti per creare la pace nella loro comunità e in Europa.
Al termine dei workshop, è arrivato il momento per i partecipanti di darci il loro feedback, che è stato estremamente positivo, quindi possiamo solo dire “Grazie”, “Merci” e “Danke” ai partecipanti per il loro entusiasmo. Aspettiamo con ansia la terza edizione del RES 2025 a Lione, che sarà senza dubbio anch’essa un’edizione da non perdere!