Lettera del Governatore – maggio 2024

mesE dell’Azione per i giovani

Giuseppe Del Bene

Carissime e carissimi Amici Rotariani,

il Rotary International dedica il mese di maggio all’azione giovanile, una delle vie di azione che ritengo determinanti e al tempo stesso critiche per il futuro del nostro sodalizio.

Con questa mia lettera vorrei condividere anzitutto una riflessione sugli aspetti strategici e critici che impattano i nostri giovani Rotariani, e di seguito rappresentare un quadro di insieme sui programmi che Distretto e Club stanno conducendo in questo particolare ambito.

Il Rotary International ha compiuto un passo importante e significativo dichiarando che il Rotaract non è più un programma del Rotary, ma i membri del Rotaract sono di fatto Rotariani a tutti gli effetti. Questa equiparazione ha generato una serie di cambiamenti che, progressivamente, hanno cercato (e stanno cercando) di favorire una sempre maggiore inclusione del Rotaract nel mondo Rotariano e nei suoi programmi, e questo non senza trovarsi di fronte a situazioni di difficoltà.

Si tratta, infatti, di amalgamare due realtà che hanno acquisito nel tempo peculiarità assai diverse tra loro, non solo in termini di progettualità, ma anche nel modo di trovarsi, di vivere la convivialità e di allinearsi con la sempre più rapida evoluzione del mondo del lavoro e della tecnologia.

Forse esagero nel sostenere che questa integrazione ci pone di fronte a un conflitto generazionale, ma ritengo che il percorso per arrivare a una reale integrazione (e quindi sinergia) tra i due mondi sia tutt’altro che semplice e – soprattutto – sia solo al suo inizio.
Ritengo che la strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo della piena integrazione passi da una condivisione non solo dei progetti, dei processi e delle procedure in termini giuridici, ma da un costante confronto e da un dialogo teso a valorizzare le differenze, in modo da poter essere pienamente complementari, raggiungendo target diversi di persone o enti beneficiati.

Nel corso del mio mandato ho avuto il piacere di visitare anche i Club Rotaract, scoprendo un grande entusiasmo ed impegno nel fare service e un orgoglio nel poter condividere i risultati di ciascuna iniziativa, e questo nonostante abbia potuto constatare che numerose erano le situazioni in cui la disponibilità di tempo dei ragazzi del Rotaract, per ragioni di lavoro, era scarsissima anche durante i giorni festivi e prefestivi.

Auspico che il dialogo iniziato da Davide Gallasso e proseguito nel corso del mio mandato con Martina Spelzini e la sua squadra non si fermi, e – soprattutto – non vi sia arrendevolezza di fronte al fatto che una ricetta preconfezionata, semplice e magari calata dall’alto per ottenere l’ambizioso risultato, in realtà non esista: anche nelle organizzazioni più articolate, a volte, può essere normale procedere per tentativi.

È però importante, a mio avviso, che l’attenzione e il costante dialogo tra Rotary e Rotaract prenda nel lungo periodo una strada precisa, come pure un orientamento preciso dovrebbe concretizzarsi per l’Interact, ancora molto poco presente nel nostro Distretto, e questo non solo a causa della situazione in cui si trovano i nostri giovani studenti delle medie superiori, ma anche a causa della sempre più scarsa disponibilità dei genitori ad accompagnarsi ai ragazzi, favorendo una positiva aggregazione.

L’anno Rotariano che si sta concludendo ci ha comunque riservato una piacevolissima sorpresa, segno tangibile del perseverare nel creare speranza: con grande orgoglio il prossimo 7 maggio consegnerò la Carta di Costituzione del Rotaract Club di Cantù, ed esprimo un profondo ringraziamento a coloro che hanno profuso energie nel favorire questa importante iniziativa.

Quanto l’azione giovanile sia importante per il nostro Distretto e per i Club lo testimoniano le numerose iniziative e programmi in corso, di cui vi lascio un aggiornamento.

Dall’ 8 al 12 maggio avrà luogo all’Università LIUC di Castellanza il RYLA 2024 (Rotary Youth Leadership Award), esperienza unica per 16 giovani universitari o neolaureati, che quest’anno vedrà l’avvicendarsi di relatori autorevolissimi e trasferimenti “in loco” per rafforzare il contatto con realtà di particolare ispirazione quali il Chilometro Rosso a Bergamo e il carcere di Bollate.

I programmi di scambio giovani del nostro Distretto hanno ripreso a crescere in modo consistente, dopo lo stop dovuto alla pandemia: i ragazzi in partenza per gli scambi di lungo periodo sono passati da 10 a 24, e questo è un grande risultato che conferma, oltre che un trend di crescita dovuto al ritorno alla normalità, la grande capacità, preparazione e attrattività di tutta la squadra di Rotariani del nostro Distretto coinvolti nel programma. Lo stesso trend di crescita si conferma anche per gli scambi di breve periodo, come pure prosegue l’organizzazione dei Camp, quest’anno in particolare 4 equamente distribuiti nei territori del nostro Distretto.

Sono numerose e rilevanti le iniziative avviate non solo nell’ambito della commissione azione giovanile, ma anche nella commissione Azione Internazionale: mi preme sottolineare a questo proposito le iniziative progettuali condotte nell’ambito del CORE (Cooperation of Rotarians for Europe), quest’anno allargatosi a ben 7 Distretti (ha aderito a questa iniziativa il distretto 2050 – che copre il territorio delle provincie del sud della Lombardia, e parte dell’Emilia).

La progettualità dei Club nei confronti dei giovani viene affrontata anche sotto il profilo dell’orientamento e della formazione nelle scuole, e questo sia grazie alle relazioni coltivate in anni di frequentazioni di Rotariani con il corpo docente (elemento strategico senza il quale il dialogo con gli istituti scolastici non potrebbe avvenire), sia grazie alla realizzazione di percorsi di orientamento specifici in cui la professionalità e la competenza di noi Rotariani viene messa gratuitamente a disposizione dei ragazzi, realizzando in questo modo una attività di puro volontariato.

Concludo questa mia lettera con un auspicio, una esortazione che formulo anzitutto ai Presidenti dei Club, ma mi sento di estendere a tutti Voi, carissime e carissimi Amici Rotariani, e lo faccio riprendendo una frase di uno dei Presidenti della Repubblica più popolari, Sandro Pertini, durante il suo messaggio di fine anno agli Italiani nel 1978.
“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”.

Quel suo messaggio, nella sua semplicità, spero che orienti tutti noi nell’affrontare con saggezza le iniziative Rotariane rivolte all’Azione Giovanile.


Con Rotariana Amicizia,

Giuseppe Del Bene
Governatore a.r 2023-2024
Distretto 2042 RI

Milano, 3 maggio 2024