Carissimi amiche e amici della Polio Plus Society eccoci al mese di dicembre. Questo è l’aggiornamento dei dati, con qualche riflessione:
Officially reported WPV1 and cVDPV cases as of 05 December 2023
Wild poliovirus (WPV)
• Total global WPV1 cases in 2023: 12 (compared with 30 for the same period in 2022)
• Total global WPV1 cases in 2022: 30
Circulating vaccine-derived poliovirus (cVDPV) cases
• Total global cVDPV cases in 2023: 393 (compared with 541 for the same period in 2022)
• Total global cVDPV cases in 2022: 877
In particolare, sono 6 i bambini in Pakistan e 6 i bambini in Afghanistan colpiti dalla poliomielite da virus selvaggio tipo 1. Come è visibile dallo schema seguente, uno degli ultimi casi in Pakistan, quello di un piccolo bambino di 2 anni e mezzo, è stato identificato a Karachi, molto lontano quindi dalle regioni dove da tempo sono stati riscontrati i casi di paralisi flaccida da poliovirus selvaggio tipo 1. Tuttavia, questo bimbo appartiene a una famiglia afgana rifugiata in questa zona e il virus è quello che circola nelle zone di confine fra Pakistan e Afghanistan.
Questo però ci rammenta che il virus della polio “cammina con le gambe degli uomini”, in macchina, in nave, in aereo…
È importante ricordare che il riscontro di virus selvaggio di tipo 1, da fonti diverse dai bambini ammalati (campioni ambientali, contatti familiari, altri bambini sani), sempre in Pakistan e Afghanistan, è in aumento rispetto al 2022: 129 rispetto a 65. Questo testimonia che il virus è presente e sta circolando. Si stima che per ogni bambino paralizzato ci siano 99 persone infette, anche se non ammalate.
I casi dovuti a virus circolanti derivati dal vaccino sono poco meno di 400 in 19 paesi (nel 2022 nello stesso periodo sono stati più di 500 in 30 Paesi).
Miglioramento legato sicuramente all’introduzione del nuovo vaccino orale tipo 2 (nOPV2), più stabile rispetto al precedente e quindi a minor rischio di modificarsi e causare paralisi, somministrato in 820 milioni di dosi in 35 Paesi.
I due Paesi che destano maggiore preoccupazione sono, da una parte, la Repubblica Democratica del Congo per l’alto numero di casi che segnala una bassa copertura vaccinale e, dall’altra, il Madagascar a causa di un focolaio di polio, dovuta a un virus circolante vaccino derivato di tipo1.
La buona notizia è arrivata dall’UCRAINA.
L’UCRAINA non è più uno dei paesi sotto sorveglianza a seguito della ricomparsa del virus della poliomielite, come dichiarato dalla Commissione Europea per la Certificazione dell’Eradicazione della Poliomielite nel settembre 2023.
Dall’inizio della guerra, nel febbraio 2022, i partner della Global Polio Eradication Iniziative sono intervenuti per aiutare e rafforzare le campagne di vaccinazione. Il Paese si è quindi trovato ad affrontare molteplici sfide: massicci spostamenti di popolazione, distruzione delle infrastrutture sanitarie, difficoltà nella fornitura di prodotti medici e vaccini. Le squadre di vaccinatori sono state rafforzate grazie agli aiuti internazionali. Il monitoraggio e il trasporto dei campioni biologici ai laboratori di riferimento hanno potuto così essere normalmente garantiti.
Grazie alla mobilitazione del personale medico del Paese e agli aiuti internazionali, oggi in UCRAINA non vi è più alcuna circolazione del virus della poliomielite.
Nell’avvicinarsi del Natale, mi sento di farvi una proposta, che vi chiedo di allargare a tutti i soci dei nostri club.
Regala una goccia di speranza ai bambini non ancora vaccinati
Potremmo invitare i Soci dei nostri Club, che hanno la fortuna di avere dei nipotini, a fare che ognuno di questi bambini doni, per Natale, ad altri bambini (per esempio 10 o più) il dono grande di essere per sempre protetti dalla poliomielite.
Fornire ad un bambino il ciclo completo di vaccinazione – che gli consentirà, e per sempre, di vivere senza lo spettro della poliomielite (si, lo so, l’ho appena detto, ma vale la pena di ricordarselo spesso…) – costa circa 3 dollari!
Con 30 euro donati a End Polio Now in nome di un nipotino, lo rendiamo sponsor della salvezza di 10 bambini. Credo possa essere un dono utile.
Chiudo con l’augurio di un Santo Natale di gioia con le nostre famiglie e la speranza di un Anno Nuovo in cui, grazie anche al nostro lavoro di Rotariani, si torni a parlare concretamente di pace.