Si è conclusa l’analisi dei dati relativi all’azione del virus selvaggio Tipo 1 (WPV1).
Possiamo ora fare il punto sulla situazione dei casi di Polio per il 2023.
Nel 2023 ci sono stati 12 bambini (6 in Pakistan e 6 in Afghanistan) paralizzati dalla poliomielite da WPV1.
Nei primi due mesi del 2024 non ne è stato segnalato nessuno.
La tabella fotografa gli andamenti del WPV1 negli ultimi 6 anni. (OMS – 27 febbraio 2024)
Tuttavia, i casi di paralisi da WPV1 non sono l’unico indicatore che permette di capire se e come stia ancora circolando questo virus.
Non dobbiamo dimenticare che
- per ogni bambino paralizzato da questo enterovirus, ci sono 99 persone senza sintomi ma infette. WPV1 può interagire nel suo ospite in due modi:
- infezione che non coinvolge il sistema nervoso centrale (che non dà sintomi o causa una malattia minore con sintomi lievi e generici) oppure
- infezione che coinvolge il sistema nervoso centrale causando paralisi.
- la sua trasmissione avviene per via oro-fecale.
Così la sorveglianza sull’ambiente (acque reflue), sui contatti e su altri bambini sani è elemento cruciale.
La Tabella seguente riporta i dati relativi alla sorveglianza ambientale, contatti, alti bambini sani nei due paesi endemici.
La Commissione globale per la certificazione dell’eradicazione della poliomielite (GCC), ente di certificazione globale indipendente, si è riunita recentemente per esaminare i progressi compiuti verso l’interruzione della trasmissione del poliovirus selvaggio di tipo 1 (WPV1) nei paesi endemici della polio (Pakistan e Afghanistan).
Il GCC ha elogiato i programmi nazionali per lo svolgimento di attività di alta qualità nonostante l’instabilità politica, l’insicurezza e altri ostacoli operativi, ma ha espresso preoccupazione per le carenze nelle prestazioni di sorveglianza, in particolare per la tempestività del rilevamento e la qualità della sorveglianza ambientale in alcune località. La Commissione ha ribadito l’importanza della sorveglianza ambientale come supplemento alla sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (AFP).
“Sarà la qualità della sorveglianza del poliovirus che consentirà al GCC di certificare l’eradicazione del WPV1 con il massimo livello di sicurezza possibile”, ha affermato il professor David Salisbury, presidente del GCC.
Infine, il GCC ha elogiato il continuo e intenso coordinamento e sostegno da parte della GPEI dei programmi dei paesi endemici, per facilitare un processo di certificazione regionale regolare quando il WPV1 non sarà più rilevato e ha raccomandato che le regioni libere dalla poliomielite inizino a prepararsi per la certificazione globale del WPV1.
In sintesi, da quanto sopra, possiamo evidenziare due concetti fondamentali:
- l’azione di lotta al WPV1 si ritiene stia andando nella giusta direzione
- è indispensabile rafforzare e sostenere il sistema di sorveglianza, che è un punto cruciale nel percorso di certificazione.
Per noi rotariani assume grande importanza avere consapevolezza che le nostre donazioni concorrono non solo alle campagne di vaccinazione ma anche al rafforzamento della rete di sorveglianza.
Barbara Zapparoli
Presidente Commissione Distrettuale End Polio Now 2023/2024