Progetto di intervento in ambito materno-infantile Italia-Zimbawe

UNA PARTNERSHIP ENTUSIASMANTE

PROMOTORI: Rotary Romano di Lombardia, Rimini riviera, Harare Central

IN COLLABORAZIONE CON: Fondazione Pesaresi Rimini

SEDE: Ospedale Luisa Guidotti- Mutoko Zimbabwe

REFERENTI DI PROGETTO: Roberta Mariotti , Massimo Migani, Claudio Crescini

SOGETTI COINVOLTI: ostetriche volontarie italiane , staff ostetrico dell’Ospedale l. Guidotti

FINANZIAMENTO: Global Grant Rotary International

DURATA: 12 mesi ( genn. 2024- dic. 2024 )

Italian midwives for mutoko hospital zimbabwe

Un Global Grant rotary international per un service in africa a sostegno della salute materno-infantile

Nell’anno rotariano 2022-2023 il club di Romano di Lombardia ( BG ) sentita l’esperienza vissuta dall’allora Presidente in carica Prof. Claudio Crescini che periodicamente si recava come medico ginecologo nello Zimbabwe, decideva di promuovere un service a favore di un ospedale dove venivano assistite centina di donne in gravidanza provenienti da piccoli villaggi di un’area depressa dove la mortalità materna e soprattutto neonatale era a livelli inaccettabili . L’ospedale interessato dal progetto era il “ Luisa Guidotti “ in prossimità della città di Mutoko non lontano dal confine con il Mozambico. Questo ospedale nasce da una missione cattolica fondata nel 1932 inizialmente con cinque capanne con il tetto di paglia. Oggi dispone di 120 posti letto e di una sala parto dove avvengono circa 800 nascite all’anno. L’ospedale non dispone di medici specialisti in ostetricia e ginecologia ma si avvale di un gruppo di ostetriche ed infermiere di grande professionalità  sostenute da una fortissima motivazione al miglioramento e di grandissima umanità. L’ospedale ha un bacino di utenza di circa 80 mila abitanti dispersi un una area rurale molto vasta e con scarse risorse.

Riceve finanziamenti dallo governo dello Zimbabwe ma soprattutto dalla Fondazione Pesaresi di Rimini che lo sostiene in gran parte e gli permette di funzionare. La direzione è nelle mani del  dott Massimo Migani odontoiatra riminese che vive da anni in questo ospedale come un missionario dedicandovi tutte le sue energie e la sua vita con una passione travolgente. Vengono curate  patologie a noi ormai sconosciute come la malaria, la tubercolosi , i morsi di serpente , la malattia trofoblastica metastatizzata e la grande piaga che affligge questi paesi , l’AIDS. Si pratica una medicina basata sulla essenzialità con lo stretto necessario , senza sprechi ma con tutti i limiti derivanti dalla carenza di risorse. L’aspetto più commovente è dato dall’incontro con  una popolazione che ha grande fiducia e rispetto per chi si adopera per migliorare ed estendere a tutti le cure mediche che qui sono un bene preziosissimo e spesso difficile da ottenere. Si può morire perché mancano poche decine di euro per acquistare il farmaco di cui si ha bisogno o per sottoporsi agli esami diagnostici necessari. La popolazione dell’area rurale di Mutoko non può di fatto accedere alle prestazioni mediche minimali perché la modestissima presenza sanitaria governativa non dispone né di personale sanitario adeguato né dei farmaci necessari e tantomeno di strumentazione medicale. Il trasferimento nella capitale  ( 170 km ) è sostanzialmente improponibile sia nel pubblico ( mancanza di posti e di personale ) sia nel privato ( costi che supererebbero il reddito di una famiglia per anni ). Per questo l’ospedale Luisa Guidotti rappresenta per molti l’unica struttura a cui affidarsi per ricevere le cure necessarie a bassissimo costo e spesso anche gratuitamente.

Si è quindi pensato come rotariani di realizzare un service finalizzato al sostegno di tutto ciò che riguarda l’assistenza alla nascita in ottemperanza quindi ad una delle sette aree di intervento internazionale del Rotary. Il progetto elaborato e proposto dal Presidente Prof Crescini consisteva nel raccogliere un gruppo di giovani ostetriche italiane che fossero disponibili a recarsi a Mutoko per collaborare con le ostetriche locali per uno scambio di esperienze e professionalità favorente la crescita di tutti e soprattutto migliorando le prestazioni di assistenza alla nascita. Il Rotary avrebbe sostenuto le spese di viaggio per la durata di un anno di tutte le ostetriche partecipanti al service. E così di fatto è stato.

Più di venti ostetriche sono in lista di attesa per partire , due hanno già completato la loro missione e due sono partite pochi giorni fa. Vi è poi un programma per la realizzazione di un progetto di formazione professionale che comprende anche l’apprendimento della gestione delle complicanze ostetriche rare ed imprevedibile con la simulazione su appositi manichini. Ci sarà infine una valutazione degli esiti per misurare i risultati ottenuti in temini di riduzione degli eventi avversi per mamme e bimbi.

Gli obiettivi generali del service sono :

  1. MIGLIORARE GLI ESITI DEL PERCORSO RIPRODUTTIVO DELLA POPOLAZIONE DEL DISTRETTO RURALE DI MUTOKO AFFERENTE ALL’OSPEDALE L. GUIDOTTI (morbilità, mortalità, consapevolezza, responsabilità genitoriale ecc.)
  2. PROMUOVERE LO SCAMBIO ED IL CONFRONTO PROFESSIONALE TRA IL PERSONALE OSTETRICO ITALIANO E QUELLO LOCALE ZIMBABWANO PER UNO SVILUPPO COMUNE DELLE COMPETENZE ED UNA CONDIVISIONE DELLA DIVERSITà CULTURALE
  3. PROMUOVERE IL MIGLIORAMENTO E LA CRESCITA DELLA  FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL PERSONALE OSTETRICO IN SERVIZIO DI ENTRAMBI I PAESI E DELLE LORO POTENZIALITà COME PROTAGONISTI DELLA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI DI OPERATORI
  4. OTTIMIZZARE L’IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE ED ECONOMICHE DISPONIBILI IN LOCO IMPLEMENTANDO UNA MEDICINA BASATA SULLE EVIDENZE E SUI BISOGNI REALI DEL TERRITORIO

Gli ambiti di intervento sono :

  1. LA PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA E DELLE COMPLICANZE OSTETRICHE PER RIDURRE GLI ESITI AVVERSI (IMPLEMENTAZIONE DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO CHE HA INFLUENZA SUL PROCESSO RIPRODUTTIVO)
  2. ATTIVAZIONE DI UNA PERIODICA PRESENZA DEGLI OPERATORI IN SEDI DISTACCATE SUL TERRITORIO CON DOTAZIONE DI MATERIALE DIAGNOSTICO COMPRENSIVO DI ECOGRAFO PORTATILE
  3. DIFFUSIONE CULTURA DELLA PREVENZIONE E TRATTAMENTO PRECOCE (folati, trattamento anemia, alimentazione, vaccinazioni, controllo pressorio, valutazione crescita fetale, parto pretermine, MTS, HIV ecc.) CON PROTOCOLLI/ALGORITMI CONDIVISI ED ADATTATI ALLE CONDIZIONI LOCALI.
  • REALIZZAZIONE DI CORSI A PARTECIPAZIONE NAZIONALE (aperti a operatori di altre sedi) DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICI (con simulazione FINALIZZATI A INCREMENTARE LE CAPACITA’ DI GESTIONE DI:
  • CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA NELLE SEDI TERRITORIALI (VILLAGGI, AMBULATORI DISTACCATI, CENTRI DI SOCIALIZZAZIONE ECC.)
  • SELEZIONE DELLE GRAVIDANZE A MEDIO E ALTO RISCHIO (INTERVENTI CORRETTIVI POSSIBILI AMBULATORIALI E OSPEDALIERI)
  • TRIAGE OSTETRICO PER RICONOSCERE TEMPESTIVAMENTE URGENZE/ EMERGENZE MEDICHE ED OSTETRICHE
  • ASSISTENZA AL TRAVAGLIO , AL PARTO ED AL POSTPARTUM
  • SUPPORTO AL PRIMO ANNO DI VITA (cure neonatali, allattamento, contraccezione ecc.)

Gli aspetti economici purtroppo sono apparsi subito superiori allo stanziamento del club di Romano di Lombardia. Abbiamo avuto cosi la fortuna di confrontarci con il club Rimini Riviera attraverso la presidente dott.ssa Roberta Mariotti che si è subito resa disponibile a promuovere tutta la procedura per un Global Grant.

 Si è subito formato un gruppo di lavoro così costituito ufficialmente:

– il Rotary Club di Harare (in Zimbabwe con il Past President Tember Banda, la Presidente Chipo Nyangulu, Anorah Sibanda, Presidente Comm. Progetti di service)

– il Rotary Club di Romano di Lombardia (il Presidente Claudio Crescini), Medico ginecologo che già conosce e collabora con la struttura e si è confrontato con il medico Massimo Migani, missionario e direttore dell’ospedale Luisa Guidotti di Mutoko

– il Rotary Club Rimini Riviera (la Presidente Roberta Mariotti, il Presidente Commissione Rotary Foundation Luigi Botteghi, il Presidente Incoming Fabio Mariani e il Vicepresidente Luca Mariani), Club che si è proposto come capofila, coinvolgendo altri RC dell’area riminese e confrontandosi con Leonardo Cagnoli, Presidente della Fondazione Marilena Pesaresi che sostiene l’ospedale di Mutoko.

– Rotary Club Rimini (Il presidente Luca Gasparini e Patrizia Ghetti, Presidente della Commissione Progetti)

– Rotary Club Riccione Perla Verde (Il presidente Alessandro Conti e i soci Daniele Gusella e Filippo Migani) Abbiamo infine appreso con grande gioia che Rotary International dopo una accurata ed attenta valutazione del progetto ci ha concesso un grant adeguato a sostenere economicamente il service. Le nostre giovani ostetriche stanno partendo a turni di due alla volta ed i primi riscontri di ritorno dallo Zimbabwe sono entusiasmanti. Un altro piccolo passo del Rotary per dare la speranza che un mondo migliore è possibile soprattutto in un momento storico che ne ha un grande bisogno.