Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso. Il potere di un’azione combinata non conosce limiti.” Paul Harris.
Si dice che il Rotary sia la più grande organizzazione di servizio al mondo. Conosciuta da tutti per le sue opere e azioni che non hanno eguali e non conoscono confini, ed effettivamente è facile rendersene conto ogni qualvolta il Rotary è chiamato a risolvere una difficoltà ed aiutare delle persone.
In questo specifico caso è stata l’emergenza in Emilia Romagna dovuta ad un’anomala inondazione a “scatenare” la disponibilità dei soci Rotary anche oltralpe.
Nei giorni a cavallo del 2 Maggio , tutto il nord Italia è stato colpito da temporali di forte intensità che hanno provocato l’ingrossamento di numerosi torrenti e fiumi affluenti del loro più grande fratello, il fiume Po’.
Proprio questa enorme quantità di acqua, che ha attraversato trasversalmente l’Italia forse anche in un contesto idrogeologico non favorevole, sommata ai numerosi temporali che si sono abbattuti proprio nella zona della Romagna, hanno causato una delle più importanti e catastrofiche alluvioni colpendo principalmente le città di Cesena e Ravenna e limitrofi.
Le aree interessate da frane, smottamenti, allagamenti, ecc.. sono state numerosissime, tanto che si è parlato per diverso tempo di “paesi dalle 100 frane”. Ma episodi di questo genere comportano ovviamente difficoltà non solo al territorio, ma anche alle persone e alle loro abitazioni, stravolgendo la quotidianità di intere famiglie che si trovano all’improvviso ad affrontare anche la morte.
Ed allora è proprio in questi contesti, così difficili e drammatici, che si può apprezzare veramente la potenza del networking che i soci rotariani possono innescare e sviluppare in brevissimo tempo.
In questo caso sono stati addirittura oltrepassati i confini di stato, fors’anche rappresentando veramente quello che è l’Europa e i principi sui quali è stata fondata. Infatti gli aiuti alla popolazione dell’Emilia Romagna sono arrivati dalla Germania, più precisamente dal Rotary Adenau-Nuerburgring che in una coordinazione quasi perfetta con il Rotary Città di Clusone ha veicolato attraverso il Rotary Club Cesena la fornitura agli alluvionati di 70 deumidificatori, che sono stati distribuiti dove più se ne avvertiva il bisogno anche sul territorio della vicina Faenza e che hanno già consentito, in queste settimane, di risanare un numero considerevole di edifici che erano stati invasi dalle acque.
Inutile soffermarsi su aspetti tecnici dell’accaduto, oppure descrivere minuziosamente le fasi intraprese in un fitto scambio di comunicazioni tra i tre Club avvenute in quei giorni, perché la particolarità di questo mutuo soccorso è da ricercare nella salda intensa e crescente relazione tra persone appartenenti alla stessa organizzazione di servizio, che hanno sposato gli stessi valori, e sanno come mettere a disposizione le proprie competenze nel vero momento del bisogno. Non per niente, i due Club Rotary Adenau-Nuerburgring e il Rotary Club Città di Clusone si sono già scambiati aiuti in passato, prima nella fase iniziale della pandemia da COVID-19, e poi durante l’alluvione che ha colpito il territorio tedesco nel 2021.
Siamo tutti contenti di trascorrere felici momenti di convivialità che a volte ci portano a confondere la vera essenza del Rotary, ma è proprio in questi momenti ludici che le relazioni tra soci rotariani – e non solo – si rafforzano e diventano vero potenziale di aiuto e supporto nei momenti in cui il Rotary è chiamato all’azione.
Roberto Bennice
PP RC Città di Clusone
Commissione Distrettuale Azione Internazionale
Email: rbennice@me.com
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LA RASSEGNA STAMPA