Il 24 giugno è stato presentato il nuovo Rotary Club Città dei Laghi al Congresso distrettuale. Uno dei motivi di successo che ha permesso in poco tempo di affiliare dei nuovi soci soprattutto giovani è stata la possibilità di incontrarsi virtualmente o comunque di privilegiare questa modalità di riunione rispetto a quella tradizionale della presenza fisica. È innegabile che anche in ambito lavorativo , post pandemia Covid-19, il modo di operare è cambiato grazie alle tecnologie messe disponibili dalle varie piattaforme (Zoom , Microsoft Teams, Google Meet e così via) e le persone si sono ormai abituate a lavorare da casa o lontano dai luoghi tradizionali. Queste nuove modalità hanno permesso di ridurre i tempi e i costi di trasferta, di ottimizzare le prestazioni, aumentando la produttività.
L’invito che si vuole dare ai club del Distretto è quello di pensare a nuove modalità di aggregazione, adottando sistemi misti o ibridi (presenza – online) per gestire gli incontri. Molto probabilmente, mettendo disponibili queste modalità, può diventare più semplice la partecipazione all’incontro di soci che altrimenti si troverebbero impossibilitati. Permettere di gestire in maniera ibrida l’incontro, non richiede sistemi complessi da utilizzare, ma sicuramente necessita l’uso di strumenti aggiuntivi rispetto a quelli abitualmente usati.
Si ritiene che un telo, un proiettore o un monitor, un microfono o delle casse siano già strumenti in uso dei club, in quanto normalmente utilizzati per proiettare contenuti durante le relazioni; si tratterebbe dunque di aggiungere a questi solo un personal computer e una telecamera per permettere a chi si vuole collegare dall’esterno di poter vedere e interagire con le persone presenti in sala. Inoltre, sarebbe necessario, preventivamente, verificare la connettività presente nella sede della riunione ed eventualmente supplire alla mancanza utilizzando l’Hotspot del cellulare.
La Commissione distrettuale degli effettivi ha parlato, nel precedente Anno Rotariano, di “Conforto e Cura” dei soci nei club. Utilizzare queste modalità può diventare un modo per prendersi cura dei soci (anche se dovesse collegarsi uno solo di loro). Va tenuto presente che la modalità ibrida da più possibilità anche nel condividere con altri club le serate, oltre a coinvolgere eventuali relatori che possono tenere la loro relazione da remoto senza costringerli a una presenza fisica che spesso può diventare anche un costo oneroso per il club stesso.
La Commissione Informatica del Distretto può aiutare i club a predisporre le infrastrutture necessarie, oltre a dare consigli per meglio operare in queste condizioni.
Tullio Macchi
Presidente della Commissione informatica distrettuale